Soleko fa parte della famiglia Menicon.
A ottobre 2019 Soleko è stata acquisita dal produttore di lenti a contatto giapponese Menicon.
L’ufficializzazione è avvenuta presso lo stabilimento produttivo dell’azienda laziale, a Pontecorvo (FR), davanti ai dipendenti e dirigenti di Soleko, guidati dal presidente Guido Carnacina, che sono stati accolti nella “famiglia” Menicon direttamente dal CEO, Hidenari Tanaka, venuto dal Giappone per l’occasione accompagnato da una delegazione di manager nipponici, insieme a quelli delle varie filiali del Gruppo.
L’accorpamento garantisce a Menicon, che ha già stabilito una solida base commerciale nel mercato europeo, di rafforzare le proprie reti di marketing con l’aggiunta del mercato italiano.
Grazie all’introduzione dei prodotti Soleko, il gruppo giapponese potrà beneficiare di effetti sinergici rafforzando il proprio portfoglio prodotti.
Dal canto suo, Soleko rafforzerà la propria struttura, implementando la propria gamma di lenti Rgp e specialistiche con l’ampia disponibilità delle lenti a contatto disposable di Menicon.
Com’è mutato l’approccio del consumatore verso l’acquisto delle LAC durante l’emergenza sanitaria?
L’atteggiamento d’acquisto del consumatore verso le lenti a contatto è cambiato notevolmente e ha generato una situazione difficile da gestire: c’è chi ha scoperto la possibilità di comperare lenti a contatto on-line e chi si è rivolto alle farmacie.
Anche verso le soluzioni è cambiato l’atteggiamento del consumatore finale?
Sì, i consumatori di soluzioni hanno iniziato ad approcciare il mercato in maniera diversa scoprendo la grande distribuzione organizzata e le farmacie. Ovviamente, tutto ciò comporta il rischio che il consumatore continui a sfruttare questi canali, che offrono prezzi più contenuti.
Cosa bisognerebbe fare per contrastare questa nuova tendenza?
Prima di tutto bisogna chiarire che il consumatore si è rivolto ai siti on-line per le lenti “più diffuse”. La Soleko, commercializzando i prodotti Menicon oltre ai propri, ha la possbilità di offrire prodotti con contenuti professionali differenti rispetto ai nostri concorrenti.
Ci spieghi meglio…
Noi offriamo prodotti che hanno argomenti di vendita che sono caratteristici SOLO dei nostri come, ad esempio, le Miru Flat Pack. Si tratta di lenti a contatto giornaliere con un blister estremamente sottile prodotte con il sistema SMART TOUCH, che offre la possibilità di prendere la lente già pronta per essere indossata, senza dover toccare la curva che va a contatto con l’occhio, garantendo una maggiore igiene, importantissima in questo momento.
Oppure le Miru Monthly Multifocal, che sulle alte addizioni, offrono un fuoco decentrato consentendo una migliore visione da vicino.
Per le soluzioni invece quale strategia state seguendo per dare risposte valide e alternative al consumatore?
La nostra proposta alternativa è quella di fornire soluzioni per lenti a contatto con formulazioni non identificabili con le soluzioni vendute in canali paralleli a quello dell’ottico-optometrista.
Ad esempio?
Ekisol, è un prodotto a base di estratti di cellule staminali vegetali che garantiscono una riepitilizzazione corneale e il ripristino dell’ambiente oculare, ideale per l’applicazione della LAC.
Come state aiutando l’ottico-optometrista in questo difficile momento?
Stiamo cercando di supportarlo attraverso la formazione. Stiamo spostando il focus sulla parte professionale, senza tralasciare l’aspetto economico e commerciale legato ai prodotti.
STEFANO PROIETTI Direttore Commerciale Italia Soleko e MeniconQual è stata la reazione dell’ottico-optometrista di fronte a questa offerta?
C’è molto interesse sulle lenti personalizzate anche nell’ambito delle lenti morbide.
Attraverso quali canali state realizzando i vostri corsi?
Abbiamo creato la Menicon Academy, partita on-line durante il lockdown. I corsi sono tenuti da professionisti di fama sia nazionale che internazionale e alla base del progetto c’è l’idea di trasferire nozioni sia sui prodotti sia sulla parte commerciale. Sarà presente anche sul sito della Menicon Italia una sezione dedicata a questo progetto.
Come si evolverà l’Academy alla fine dell’emergenza?
Stiamo cercando di portare l’Academy in loco per un semplice motivo: la finalità sarà non solo offrire informazioni, ma anche poter mettere in pratica quanto trattato. Vogliamo generare esperienza su lenti particolari come le Rose K, sviluppate per le cornee irregolari.
Quali sono stati i vantaggi dopo l’acquisizione da parte di Menicon avvenuta lo scorso ottobre e la vendita dei prodotti a partire da febbraio?
Questa ventata di internazionalizzazione ci sta portando una serie di vantaggi che riusciamo a trasferire al nostro unico interlocutore, l’otticooptometrista.
L’azienda svolge studi clinici, investimenti nell’informazione, attività di marketing verso l’ottico e farne parte ci offre anche la possibilità di confrontarci con altre nazioni. L’obiettivo è uno solo: generare interesse per l’ottico e soddisfazione nel consumatore.
Come sta andando dal vostro punto di vista il mercato?
Nel mese di maggio c’è stata una forte ripresa ed in quello di giugno il fatturato è stato molto superiore a quello del 2019.
Quindi i segnali dal mercato sono molto buoni…