Da una passione nata quasi per caso a un progetto che unisce design, tecnologia e creatività: questa è la storia di Marco Annibali, un professionista che ha saputo trasformare il suo interesse per gli occhiali d’avanguardia in un’attività innovativa e ricercata.
Con il suo centro ottico oonconventional, situato nel cuore di Milano, a una manciata di passi da Montenapoleone, Marco Annibali ha dato vita a un concept unico, che si distingue per una selezione curata di occhiali e una filosofia ben definita. La sua storia nel mondo dell’ottica affonda le radici oltre 30 anni fa e fin dall’inizio si è introdotto come imprenditore, emergendo per la sua visione nello scouting di prodotti in grado di essere già proiettati nel futuro, anticipando le tendenze e generando avanguardie, sia sotto il punto di vista estetico sia da quello contenutistico e qualitativo.

“La mia entrata nell’ottica è stata un po’ casuale, ma poi mi sono appassionato a questo mondo”,
ha spiegato Annibali alla nostra rivista durante il nostro incontro nel suo centro ottico.
“Ho scoperto che l’occhiale rappresenta una perfetta fusione tra design e tecnologia. Con il tempo, ho avuto la fortuna di lavorare con persone che mi hanno aperto le porte di questo settore e mi hanno permesso di vederlo da una prospettiva diversa rispetto a quella tradizionale. Ho avuto l’opportunità di collaborare con realtà importanti a Milano, che mi hanno formato e fatto crescere professionalmente”.
In linea con il suo credo, anche per oonconventional, Annibali ha selezionato prodotti unici, eccelsi e visionari, come egli stesso ci ha dichiarato:
“L’idea è quella di proporre prodotti che si discostano dai classici standard, lontano dai grandi brand che si trovano ovunque. Tutto si basa sulla ricerca e sulla selezione di marchi esclusivi, che scopriamo in giro per il mondo o che, con il tempo, arrivano direttamente da noi. Ma ciò che conta di più è l’aspetto emozionale: un occhiale deve essere unico e trasmettere qualcosa. E poi c’è anche un discorso umano: per noi è fondamentale collaborare con le persone dietro ai brand”.
La visione dell’occhiale di Annibali è assolutamente poetica e con il suo scouting negli anni è riuscito a tracciare un’idea innovativa. La sua selezione racchiude in sé occhiali che rappresentano l’eccellenza in termini di design, cura, qualità dei materiali e delle lavorazioni artigianali. Nel suo store si possono trovare solo proposte che trovano la loro massima espressione nella creatività e nell’avanguardia. La selezione dei prodotti che poi Marco Annibali decide di introdurre nella sua boutique riflette infatti l’autorevolezza che ha acquisito nel settore:
“Le fiere sono un ottimo punto di partenza per lo scouting delle novità, ma spesso sono i designer stessi a contattarci, presentandoci in anteprima le loro creazioni e chiedendo la nostra opinione. Questo ci permette di scoprire nuovi talenti e proporre prodotti unici. Essere tra i primi a credere in un brand è una soddisfazione”.
oonconventional non è solo un negozio di ottica, ma una vera e propria impresa con una visione chiara. In un settore sempre più competitivo e dominato da grandi marchi, la sfida è infatti quella di distinguersi attraverso qualità, esclusività e personalizzazione:
“Credo che sia un momento complesso, ma quando si lavora con passione, competenza e determinazione, si riesce sempre a trovare il proprio spazio. Non vedo il mio lavoro solo come un’impresa, ma come un progetto che porto avanti con entusiasmo. Se ci sono questi presupposti, il successo arriva di conseguenza”.
Un’altra peculiarità del progetto è l’attenzione all’estetica e al design dello spazio espositivo. Il negozio stesso porta la firma di Marco Annibali, che ha collaborato con Vittorio Carena Studio, il cui apporto è stampo importante per creare un ambiente minimalista e raffinato, pensato per esaltare gli occhiali, come ha raccontato Annibali alla nostra rivista:
“L’ho immaginato così per tanto tempo e finalmente siamo riusciti a realizzarlo. Volevo un contenitore neutro, minimalista, con espositori che dessero massimo risalto agli occhiali. Questi ultimi sono girevoli, in modo da potere osservare l’occhiale sotto diverse prospettive, facilitando così la vendita. Il focus non avrebbe dovuto essere sull’arredamento, ma sugli occhiali, che sarebbero stati i veri protagonisti”.
Tra i segni distintivi di Marco Annibali c’è anche l’offerta di occhiali su misura, una delle attività più apprezzate dalla clientela.
“È una delle cose più belle che facciamo, una vera e propria passione. Parto da un disegno a mano, utilizzando semplicemente un foglio di carta e una matita, e procedo come se fosse un abito sartoriale, fino a ottenere l’occhiale desiderato, ovviamente realizzando tutti gli accorgimenti tecnici necessari. A volte ci chiedono di ricreare il vecchio occhiale del nonno, altre volte vogliono un pezzo unico. E noi siamo felici di realizzare i loro sogni!”,
sottolinea Annibali. Quando crea un occhiale tailor made, Annibali non ha come riferimento un movimento artistico specifico o le opere di designer o architetti famosi, ma sottolinea che:
“Ogni montatura viene progettata in base alle caratteristiche fisiognomiche del viso e ai gusti del cliente. Facciamo domande per capire i suoi hobby, il suo stile di vita, i colori che predilige. Da lì inizia il processo creativo, che ci porta a creare un pezzo unico. Cerchiamo spunti dal cliente e facciamo delle proposte che piano, piano vengono modificate fino ad arrivare al prototipo e poi si va a realizzare l’occhiale fatto su misura”.
Un altro aspetto di differenziazione di Annibali è la consulenza e la creazione di capsule per alcuni marchi della moda, che si affidano alla sua expertise anche solo per creare pezzi in edizione limitate per una sfilata:
“Capita spesso che mi venga chiesto di realizzare micro-collezioni per sfilate o prototipi per nuove linee. È un lavoro stimolante perché unisce la creatività alla strategia di un brand. Studio l’identità del marchio e creo prodotti che lo rappresentino al meglio”.
Pur avendo aperto solo a gennaio di quest’anno, oonconventional si sta affermando sul mercato come un polo ben distinto, in grado di ospitare incontri ed eventi mondani nell’eyewear e nella moda e luogo in cui confluiscono prodotti ‘belli e ben fatti’. L’obiettivo è far nascere nuove idee e collaborazioni, trasformando la boutique in polo d’attrazione per la creatività e il networking, come ci ha spiegato Annibali durante il nostro incontro:
“Abbiamo già organizzato eventi di successo, e l’idea è che il negozio diventi un punto d’incontro per menti creative, non solo nel settore ottico, ma anche in altri ambiti. Abbiamo ospitato eventi con brand emergenti e vogliamo continuare in questa direzione. Nel settore del fashion abbiamo fatto recentemente un evento con Le Twins, (ndr. marchio italiano fondato da Sara e Tania Testa) che ha attratto media, influencer e personaggi della televisione; nel campo dell’eyewear, durante MIDO e per tutta la settimana successiva, abbiamo trasformato lo store in un temporary del brand svizzero indipendente Akoni. Sempre in quella occasione, abbiamo accolto clienti e stampa la sera di sabato 8 febbraio con un cocktail inaugurale. Come accennavo, continueremo su questa strada anche per il futuro, ospitando incontri stimolanti e innovativi per creare un hub creativo”.
Definirlo semplicemente ‘imprenditore visionario’ sarebbe riduttivo perché Marco possiede anche quella qualità imprescindibile per fare la differenza: l’empatia. Con il suo approccio al cliente educato e discreto, Annibali e il suo staff sanno guidare con delicatezza coloro che entrano nella boutique, anche solo perché semplicemente attratti dall’atmosfera post-industriale di questo piccolo gioiello all’interno del quadrilatero della moda. Il rapporto con i clienti ovviamente è un altro pilastro fondamentale dell’attività. Milano, però, è una città esigente e la location nel cuore della realtà meneghina rende la clientela variegata, dalla classica signora milanese allo straniero di passaggio, dai professionisti agli impiegati che lavorano nel centro fino ai milanesi che si recano per una mostra e semplicemente per fare shopping. La conferma arriva direttamente da Annibali:
“Abbiamo una clientela molto variegata, dal professionista al giovane appassionato di occhiali alla persona creativa ed estroversa. Indipendentemente dal tipo di cliente, il nostro obiettivo è sempre lo stesso: instaurare un rapporto umano, capire le esigenze e offrire qualcosa di speciale. Più conosci il cliente, più riesci a servirlo al meglio. I clienti che entrano la prima volta da noi non conoscono quasi nessun prodotto che abbiamo in negozio. E quindi è difficile e dobbiamo impegnarci a spiegare le caratteristiche, la filosofia di ogni brand e poi cerchiamo, come vi spiegavo prima, di capire in che direzione andare per poi chiudere la vendita spiegando che il prodotto che sta scegliendo ha certi tipi di caratteristiche, ma soprattutto cerchiamo di capire il gusto, la direzione e poi gli consigliamo sempre ovviamente un occhiale che stia bene al viso”.
Nonostante il riscontro positivo dal mercato milanese e i successi di Annibali e il suo staff, la comunicazione resta una sfida.
“Facciamo fatica a raccontarci, ma il passaparola è la nostra forza. Il cliente soddisfatto porta altri clienti. Dobbiamo migliorare la nostra presenza digitale per far conoscere di più il nostro lavoro. Ci rendiamo conto che molte persone non conoscono ancora le possibilità che offriamo, come la creazione di occhiali su misura o l’esistenza di prodotti artigianali di altissima qualità”.
A livello macro, Marco rileva poca conoscenza da parte della clientela delle potenzialità e delle caratteristiche delle lenti. Dal canto suo, insieme al suo staff, cerca di spiegare in maniera chiara e professionale quale sia la soluzione visiva più adatta per coloro che si rivolgono al suo store:
“Le lenti sono fondamentali e cerchiamo sempre di spiegare ai clienti le loro caratteristiche tecniche. Il nostro lavoro non è solo estetico, ma anche funzionale: vogliamo offrire il massimo in termini di qualità visiva e comfort. Ricordiamoci che siamo ottici optometristi e ci occupiamo del benessere visivo”.
Con Annibali abbiamo affrontato anche il valore percepito e la richiesta dei prodotti green perché l’ecosostenibilità è un tema sempre più discusso, anche nel settore ottico:
“Quando proponiamo prodotti ecosostenibili, i clienti li apprezzano, addirittura sono entusiasti. Ma non è ancora una richiesta prioritaria. C’è interesse, ma non è il primo criterio di scelta. Quando però spieghiamo che un occhiale è fatto con materiali riciclati o processi a basso impatto, l’interesse cresce. È un tema su cui c’è ancora molta strada da fare”.
Annibali guarda con interesse anche alle nuove frontiere dell’ottica.
“Le montature stanno evolvendo in modi sorprendenti: intelligenza artificiale, occhiali per non udenti, materiali innovativi. Il futuro dell’occhialeria non sarà solo estetica e correzione visiva, ma anche tecnologia applicata al benessere e alla connettività. Abbiamo introdotto strumentazioni Zeiss di ultima generazione, scanner facciali e telecamere per la centratura perfetta degli occhiali. Questi strumenti ci permettono di offrire un servizio sempre più preciso e personalizzato”.
Anche il Made in Italy rappresenta un valore importante e fa parte del suo percorso:
“Per i clienti stranieri è un valore fondamentale ed è molto apprezzato. La nostra produzione di occhiali su misura è tutta realizzata in Italia, e quando possiamo, scegliamo artigiani locali. Credo molto nella filiera corta e nella valorizzazione delle competenze italiane”.
Guardando al futuro, Marco Annibali vede una crescente specializzazione nel settore:
“Le catene commerciali aumentano e stanno saturando il mercato con prodotti standardizzati, ma i negozi indipendenti devono puntare sull’unicità, sul valore e sulla qualità. La nostra sfida è differenziarci, creare un legame autentico con i clienti. La personalizzazione sarà quindi sempre più importante. Già oggi vediamo l’evoluzione delle montature con tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale o occhiali per migliorare l’udito”.
Per chi sogna di intraprendere un percorso simile o per chi semplicemente si domanda se ci sia ancora spazio per realtà come la sua boutique, Marco Annibali ha un messaggio chiaro:
“Se hai passione e ci credi davvero, puoi farcela ovunque. Devi solo trasmettere il tuo entusiasmo ai clienti. Se non credi in un prodotto, non lo venderai mai. Ma se ci credi e trasmetti entusiasmo, il cliente lo percepisce e si fida di te. Puoi avere successo ovunque, non solo nel centro di una metropoli come Milano”.
Con il suo progetto oonconventional, Marco Annibali è riuscito a creare non un semplice centro ottico, ma un luogo di creatività, ricerca e innovazione. Una realtà che punta all’eccellenza, mantenendo sempre al centro la passione per il proprio lavoro. La sua poliedricità abbinata alle sue visioni avanguardistiche e alla profonda expertise e autorevolezza nel settore gli hanno permesso di attuare uno luogo dove ogni pezzo ha un’anima. La capacità di Marco ha dato via a un concept di rilievo, una location di scoperta. I prodotti selezionati abbinati a quelli custom made permettono a Marco e al suo staff di avere un driver in più per realizzare la vendita e generare valore a tutto il settore. Non c’è alcun dubbio in merito: la capacità di differenziarsi genera la differenza e porta alla fidelizzazione di un target ben profilato, con una capacità monetaria e culturale importanti.

Ph. Federico Garibaldi
Paola Ferrario