Thélios ha sottoscritto una collaborazione triennale con La Biennale di Venezia come Official Eyewear Sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia. L’azienda di occhiali di lusso fondata nel 2017 fa il suo ingresso ufficiale nel mondo del cinema, che, nel corso dei decenni, ha contribuito in modo determinante a rendere gli occhiali da sole un accessorio fashion, grazie ad attrici e attori iconici. La dichiarazione di Alessandro Zanardo, CEO di Thélios: “La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è uno degli eventi più prestigiosi e noti in tutto il mondo” – dichiara Alessandro Zanardo, CEO di Thélios. “Siamo orgogliosi di sostenere La Biennale di Venezia, un ambasciatore della cultura italiana a livello globale. Cinema e occhiali sono sempre stati un binomio perfetto, accomunati dal senso estetico e dalla passione per i dettagli ed entrambi in grado di dare alle persone una diversa visione del mondo. Nella storia del cinema gli occhiali hanno contribuito a creare personaggi iconici e a definire le loro personalità: non potevamo trovare partner migliore di questo festival, con cui condividiamo anche le stesse origini venete”.
Thélios sostiene il territorio
Con la sua Manifattura di Longarone, in Veneto, Thélios è sinonimo di artigianalità italiana in ogni fase della produzione. Thélios è particolarmente orgogliosa di sostenere la Biennale Cinema 2022, una manifestazione culturale che si sviluppa sul territorio, ma unica nel suo genere e di rilievo internazionale.
Le attività alla Mostra
Il punto nevralgico delle attività previste dalla realtà del gruppo LVMH in occasione della 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica sarà la Thélios Suite, che verrà allestita presso il prestigioso Hotel Excelsior. Oltre ad ospitare lo showroom dove verrà presentata una selezione speciale delle collezioni Autunno-Inverno 2022 delle Maison, Thélios proporrà nella Suite esperienze esclusive per i propri ospiti, press junket per film selezionati e altri eventi per la stampa e l’industria.
Ph. Leone d’oro (Credits La Biennale di Venezia – foto ASAC)