Intima rivelazione.

Per la boutique di lingerie Etam a Parigi MVRDV adotta un approccio al contempo rivelatore e intimo del patrimonio del XIX secolo attraverso l’utilizzo di una pavimentazione in vetro che svela, senza mostrarli appieno, i diversi piani della boutique.

MVRDV ha completato la costruzione di una nuova boutique flagship a Parigi per la marca francese di lingerie Etam, ristrutturando un edificio haussmanniano del XIX secolo, rimuovendo le partizioni interne e inserendo un pavimento in vetro per consentire alla luce di penetrare, riempendolo, l’involucro edilizio.

Nel progetto il rispetto per l’edificio storico e l’impegno a preservarlo vanno di pari passo con un’esperienza di acquisto inaspettata e unica: come la lingerie esposta, la boutique è allo stesso tempo rivelatrice e intima.

Il progetto occupa un edificio d’angolo su Boulevard Haussmann, che fronteggia i grandi magazzini Galeries Lafayette, in una delle migliori posizioni commerciali di Parigi, vicino all’Opéra Garnier.

Il progetto di MVRDV prende vita dalla pianta dell’edificio a forma di cuneo spogliando il più possibile l’esterno, evidenziando l’aspetto classico e pulito dell’edificio, lasciando entrare molta luce nel negozio da entrambi i lati grazie alle ampie vetrine per l’esposizione dei prodotti.

Questo approccio “spoglio” continua all’interno, dove il progetto rivela la struttura in pietra originale in un modo elegantemente semplice, rimuovendo parte della soletta del piano rialzato e gran parte delle pareti interne.

La modifica che più colpisce è il pavimento in vetro al piano terra, che consente alla luce di penetrare fino al piano seminterrato rendendo la visita al negozio Etam un’esperienza accattivante, permettendo ai visitatori di vedere prodotti e persone al livello superiore o inferiore.

Questo pavimento è stato trattato con una speciale pellicola che lo rende trasparente se visto da una certa angolazione, ma opaco se visto direttamente dall’alto o dal basso, garantendo la privacy ed evitando il senso di vertigini a chi cammina sulla superficie trasparente. Questo crea un riferimento diretto alla lingerie esposta, al contempo rivelatrice e rispettosamente semplice.

Il seminterrato è accessibile attraverso un’ampia scala centrale rivestita, così come il pavimento del seminterrato e parte del piano terra, in legno chiaro posato di taglio, ispirato alle strade in pavé “en bois debout” ampiamente utilizzate a Parigi nel XIX secolo.

Lo stesso motivo viene ripreso nel rivestimento antiscivolo applicato al pavimento in vetro, creando un collegamento tra le due tipologie di pavimentazione. “<Svelare la bellezza> è un valore quasi generico ed eterno che si apprende in un certo modo dal mondo della lingerie, la vetrificazione rivelatrice – ma direzionata – del negozio consente un delicato equilibrio tra trasparenza e discrezione, per l’intimità e la distanza, rivelando la bellezza dei prodotti, degli utenti e dei visitatori di Haussmann ed Etam”, afferma Winy Maas, partner fondatore di MVRDV.

“Quando progettiamo boutique, spesso ci piace provare materiali nuovi e inaspettati e amiamo giocare con diversi tipi di vetro. Con il flagship store Etam è la prima volta che portiamo questi approcci a un edificio dove gran parte della struttura esistente doveva essere mantenuta”.

“Abbiamo scelto di lavorare con MVRDV e l’architetto Winy Maas per la loro forza creativa e per i loro concept eccezionali, insoliti e innovativi, nel rispetto del patrimonio architettonico degli edifici che danno forma alle città”, dichiara Laurent Milchior, CEO del gruppo Etam.

“Winy Maas ha potuto rivalutare lo spazio attorno a un’idea centrale: rivelare i volumi e le forme spettacolari ereditate da Haussmann per offrire una visione contemporanea di una boutique di nuova generazione. Il risultato è spettacolare: un gioco di trasparenze, una miscela di belle materie prime e prodezze tecniche – come dimostra questo pavimento in vetro, unico al mondo”!

La conservazione e l’ammodernamento degli edifici esistenti costituisce una strategia di sostenibilità essenziale per MVRDV. La ristrutturazione di edifici esistenti evita i fatti le emissioni di carbonio intrinseche associate alla costruzione di una nuova struttura.

L’approccio è anche culturalmente sostenibile: la conservazione del patrimonio garantisce continuità culturale, pur essendo aperta a modifiche attentamente ponderate ma audaci che consentono a un edificio di evolversi con i tempi.

Un elemento si distingue come un ottimo esempio dell’impegno simultaneo del progetto nei confronti di conservazione e rinnovamento. Durante la demolizione dell’interno dell’edificio, è stato scoperto un tratto di un muro originale.

Sebbene non vi fosse dubbio che questo elemento storico meritasse di essere preservato, ha rappresentato anche un ostacolo significativo rispetto all’idea di pianta libera pensata da MVRDV.

Traendo ispirazione dal lavoro dell’artista Gordon Matta-Clark, il team di progettazione ha lavorato con esperti di pietra per trasformare la sezione del muro in una “porta” girevole da cinque tonnellate, preservando la pianta aperta del negozio, ma con la possibilità di reintegrare il muro storico mediante semplicemente rotazione.

Il contesto urbano peninsulare della boutique è già stato utilizzato per un evento della Paris Fashion Week, durante il quale lo spazio interno si è trasformato in scenografia e il marciapiede circostante in una passerella per la sfilata di moda.

Per tali eventi, la facciata haussmanniana offre uno sfondo classico ma anche un’atmosfera contemporanea con le sue addizioni sobrie e quasi invisibili.