ANFAO e i sindacati raggiungo l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’occhialeria 2023-25.

Il 28 aprile 2023 è stata raggiunta tra ANFAO e le organizzazioni sindacali Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’occhialeria per il periodo 2023-2025.

“In un periodo particolarmente complesso e difficile dal punto di vista sociale ed economico il settore ha dimostrato un forte senso di responsabilità raggiungendo un accordo che pone l’accento su elementi valoriali attuali e non scontati. Oltre all’aumento dei minimi e dell’elemento perequativo, infatti, è stato possibile inserire maggiore tutela in caso di malattie gravi, pari opportunità e violenza di genere e soprattutto un forte investimento sulla formazione continua” – ha affermato Lorraine Berton, Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Vice Presidente ANFAO con delega alle Relazioni Industriali e Presidente della Commissione Sindacale dell’Associazione, oltre che dell’Ente Bilaterale dell’Occhialeria (EBO).

Per quanto riguarda la parte salariale è stato definito un aumento dei minimi contrattuali a regime pari a 167,00 euro lordi medi mensili al 4°livello dell’inquadramento contrattuale, suddiviso in 3 tranches: 62,00 euro da maggio 2023; 48,00 euro da marzo 2024, 57,00 euro da febbraio 2025.

Previsto, inoltre, con decorrenza 2023 l’aumento dell’elemento perequativo da 330,00 a 360,00 euro lordi annui, in assenza di contrattazione collettiva aziendale.

Per quanto riguarda, invece, il welfare contrattuale a decorrere dal 1°luglio 2024 è previsto l’aumento dello 0,3% sulla previdenza integrativa (fondo Previmoda), mentre a decorrere dal 1°gennaio 2024 l’aumento di 3,00 euro sull’assistenza sanitaria integrativa (fondo Sanimoda) e sarà previsto il contributo di 2,00 euro destinati alla non auto sufficienza, tutto a carico delle aziende.

Per la parte normativa nell’accordo è stato dato ampio spazio al miglioramento della tutela dei lavoratori per quanto attiene i diritti individuali: il periodo di conservazione del posto di lavoro per le gravi patologie invalidanti è stato aumentato da 15 a 18 mesi, sul tema della violenza di genere è stato inserito il prolungamento dell’aspettativa di legge per le lavoratrici inserite in percorsi di protezione ed è stata inserita l’aspettativa per le lavoratrici che intraprendono terapie di fecondazione assistita e il recepimento della disciplina della paternità obbligatoria.

È stata inoltre integrata la conciliazione dei tempi di lavoro e vita privata attraverso linee guida sulla partecipazione dei lavoratori e sullo smart working.

Le Parti si sono, inoltre, impegnate ad attivare l’Osservatorio Nazionale di settore, che potrà valersi del supporto operativo dell’Ente Bilaterale dell’Occhialeria prevedendo la definizione di linee guida strutturate sulla partecipazione dei lavoratori nelle aziende, la definizione congiunta delle materie di formazione dei lavoratori e un osservatorio specifico su pari opportunità, diversità ed inclusione.

Ai fini della competitività del sistema, è stata posta poi molta attenzione sulla formazione e sulla necessità dell’aggiornamento professionale di tutti i lavoratori: le aziende si sono impegnate ad offrire un programma biennale di 16 ore complessive tra il 2024 e il 2025.

“Siamo particolarmente soddisfatti del risultato ottenuto per tutto il Sistema. Risultato per cui ringrazio tutta la nostra Commissione Sindacale presieduta da Lorraine Berton per la tenacia e la determinazione con cui hanno voluto, insieme alle organizzazioni dei lavoratori, giungere a un rinnovo importante e innovativo in particolare nella parte normativa” – ha aggiunto Giovanni Vitaloni, Presidente di ANFAO.

Nei prossimi giorni i lavoratori del settore voteranno l’accordo nelle assemblee delle aziende che applicano il contratto e si procederà alla stesura definitiva dei testi.