In un esclusivo incontro, avvenuto domenica 9 febbraio a MIDO, nell’arena Leonardo in Conversation di EssilorLuxottica, l’attore italiano Pierfrancesco Favino è stato intervistato da Riccardo Pozzoli, Persol Creative Director, con cui ha esplorato il passato e il futuro dei territori dello storico marchio nato a Torino, da sempre legato al mondo del cinema. Durante l’intervista, Favino è stato narratore e rappresentante dell’Italianità e della sua espressione attraverso il piccolo e il grande schermo. In questo contesto, l’attore ha sottolineato come, attraverso la bellezza della collaborazione di tutte le maestranze che lavorano nel cinema, gli italiani abbiano la capacità di creare idee inaspettate. Questo grande pregio della cinematografia italiana si fonda su una rara capacità di immaginazione, che si manifesta anche in opere come Napoli-New York, scritto da Fellini e Pinelli senza mai essere stati a New York e in cui Pierfrancesco Favino ricopre il ruolo da protagonista. Un esempio perfetto della libertà tutta italiana di credere e dare vita a ciò che si immagina.
Pierfrancesco Favino ha poi evidenziato la grande competenza tecnica che il nostro cinema porta con sé, ma soprattutto la collaborazione che esiste dietro la macchina da presa. Le maestranze italiane, infatti, sono incredibilmente collaborative, creando un ambiente di lavoro libero, gioioso e fertile per la creatività. È proprio questa sinergia tra artisti, tecnici e registi che fa emergere una qualità unica nel panorama internazionale del cinema.
Infine, l’attore ha enfatizzato la sua passione per l’uso della luce e della fotografia, parlando dell’affascinante ruolo del direttore della fotografia e della straordinaria autorialità intrinseca ad esso. Ha poi espresso un forte interesse per la macchina da presa, oggetto che colleziona da tempo, svelando al pubblico presente in sala la sua passione per l’ottica, per le lenti che permettono di ricreare ciò che viene percepito nella realtà attraverso la vista.